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Quello che ci si deve aspettare dai video di Thrasher è originalità, menefreghismo verso tutte le mode e molto skateboarding potente, e anche questo video non delude in questo senso. Si parte con un pezzo di street skating fin troppo tecnico con un sottofondo di musica rap e penso “vuoi vedere che adesso che si vedono gli adesivi di Thrasher nei video dei Blink 182 su MTV a getto continuo, sti qua si sono bevuti il cervello?” Ovviamente sono subito smentito, il pezzo dopo è infatti skating massiccio in delle pool troppo grezze ed incazzate e come musica nientepopodimeno che “Intense Energy” degli Aggression, probabilmente il miglior gruppo skaterock degli anni 80 (andatevi a cercare le compilations della Bette Youth Organization).

Grandi! Ci sono poi i checkout degli amateur Tim Achille e Jeremiah Babb, quest’ultimo skeita di tutto di più con stile. Il pezzo successivo fa vedere skatepark in legno e qualche session in vert, si prosegue poi con una carrellata di skatepark pubblici in cemento, bellissimi, ma non disegnati come quelli dei ragionieri del comune che abbiamo in Italia, e si vede anche Burnside Project dove quei reietti dei local skateano a una velocità inaudita. Arriva poi l’Europa: Bristol skatepark di Livinston e Radlands (Inghilterra), poi Svizzera, Munster (Berg Fidel skatepark uber alles), Dortmund (si vede anche quel tipo che skeita senza gambe!), Spagna (skateparks in cemento) e finalmente si arriva in Italia, a casa dei fratelli Zattoni e a Marina di Ravenna… Complimenti a Gianni e Giorgio Zattoni e ai loro tricks.

Dieci anni fa sarebbe stato impensabile vedere l’Italia in un video americano(a parte i tour estivi dei pro) , oggi invece è una realtà… Non poteva mancare la coverage di Marsiglia, lo skatepark più bello del mondo, dove durante il contest della Quiksilver, spiccano Dan Drehoblcon il suo stile particolare (mi ricorda Geppo), John Cardiel e Wade Speyer che skateano più cattivi di un cane rabbioso. Si finisce con una slam section (cadute) da pelle d’oca, altri skatepark in USA e un po’ di street…. Dopo i titoli di coda, riprese “amatoriali” montate senza musica, da non perdere.