Commenti ( 1 ) Pubblicata da Skatemap Giovedì 13.06.2002 alle 22:00:00
Che Roma sia diventata da un po’ di tempo a questa parte la top rated city dello street skateing italiano, ce ne eravamo già accorti, ma non eravamo i soli, pare ormai che tra le company americane sia girata la voce che a Roma tra un panino alla porchetta e una foto al cupolone ci sono street spot per mettere alla prova ogni tipo di skater e di skateing. Veniamo al sodo.

All’appello si sono presentati Danny Supa, Forrest Kirby, Zered Basset, Todd Jordan, Jeff Pang, Brian Brown (zoo york), Richard Mulder, Danny Montoya e Chad Tim (stussy), più fotografo TRANSWORLD e fotografo SLAP al seguito, oltre che Marco Lambertucci, Ricky Comini e Paolo Giannattasio.

Primo giorno di skateing appuntamento al Foro Italico dove presto si capisce che l’attenzione degli zoo yorkesi sarà principalmente il parallelepipedo di marmo inaugurato dagli smith grinds di Ale Martoriati. La misura è partire una quindicina di metri prima, ollarsi un pisellotto di marmo e sistemare i piedi prima di affrontare il blocco di marmo. Danny Supa ci sale in switch180, Zered se lo grinda tutto in sw 50-50 ed in sw nose grind; Richard Mulder chiude dopo poco bs nose slide, bs tail slide e crooked; Chad Tim rappresenta con sw tail slide, sw crooked; Brian Brown se lo nose slidea ed esce in shove it 360; mentre Joseph se lo grinda tutto ma proprio tutto, chiude fs tail slide,fs boardslide e fs nose slide -very sick!-come lo definirà Richard Mulder, e il nostro Gaspare Gentile stiloseggia col suo 180 fakie ns grind shove it out.

Poco dopo e poco distante dal blocco di marmo il diciassettenne Zered Basset si flippava il gap della palla al foro e lasciava intendere che i rullini acquistati per l’occasione non sarebbero di certo bastati, lo stesso gap se lo bs olla Brian Brown. Lasciano il foro nel tardo pomeriggio per fare un po’ di promozione da H Board.

La sera raggiungo Forrest Kirby e Todd Jordan in albergo e mentre si sfogliano Orange Valley magazine si bloccano alla pagina di Milano Marittima e mi indicano la foto del big ollie gap di Papik domandandomi se se lo olla tutto fino alla strada. Todd in realtà segue il tour senza skateare per il momento, ha avuto un brutto incidente negli States prima di partire scontrandosi frontalmente con un altro skater, non riesce a stendere il braccio, che all’altezza del gomito è attraversato da una cicatrice veramente ignorante!

Secondo giorno di skateing: EUR. Il palombini risulta subito inagibile essendo giorno lavorativo e troppe sono le macchine parcheggiate, quindi optiamo per portarli ai passamani di marmo dell’EUR Fermi. Per chi non c’è mai stato si tratta di due lunghe scalinate consecutive a 90 gradi tra loro, la prima, lunghissima, di 27 scalini e la seconda di circa 10. Brian Brown chiude subito sul lato corto bs 5-0 per poi spostarsi sul lato lungo per chiudere un lunghissimo bs nose slide.

Ma arriva il suo momento e non ce n’è più nessuno. Guardando la scalinata dal basso si vede il diciassettenne Zered Basset togliersi la maglietta prendere la rincorsa e attaccare il muretto di marmo che costeggia tutta la scalinata il fs 50-50. Bastano pochi tentativi, e si vede subito che il ragazzo non sta improvvisando, prende una piccola rincorsa olla e neanche il tempo di appoggiare i trucks che già ha preso la velocità di Corey Webster su corsa al massacro! ASSURDO! Se l’è grindato proprio tutto, 27 gradini! Atterra e tanta è la velocità che non riesce a fermarsi prima della seconda scalinata, trovandosi costretto a saltare il muretto che si trova di fronte, forse ignaro dei circa 34 metri di vuoto che lo aspettano!!

Tappa successiva –rampa di lancio- Archivi di Stato. Brian Brown chiude al primo tentativo nollie flip, ma l’attenzione è rivolta per un tot a Forrest Kirby che olla dalla rampa e si grinda la ringhiera in smith troppo pulito, ripete il trick un po’ di volte per le macchine fotografiche e le telecamere puntate e esce di scena chiudendo lo stesso trick fs out!!! Zerred, che non sembra interessato alla modalità classica, prende la rincorsa , olla dal bank e arriva, invece , direttamente sulla strada, passando per quella che noi chiamiamo - the dark side- della rampa di lancio. Bastano 3 tentativi (3!) e il diciassettenne si olla tutto prima in flip(!) e poi in fs flip(!!!), mostrando di avere un feeling con la tavola davvero particolare, la tavola gira decisa, i flip sono tutti poppati e stoppati per aria a gambe larghe ed è davvero un fomento da vedere, scattare, filmare.

In tutto ciò, Danny Montoya passa il tempo a cercare di chiudere sulla ringhiera crooked, ma il peso sta troppo all’interno e si capisce che non lo chiuderà.

Giovedì, si vedono solo verso metà pomeriggio e dopo foto e firme sulle tavole dei kids da Ripple Made, ci si dirige verso l’isola tiberina. Chi ha mai visto lo spot, sa che si tratta di uno spot estremo. La superficie sopra il bank è poco scorrevole ma soprattutto va notato il fatto che il bank vero e proprio è fatto di san pietrini (pure qui!!). Ale Martoriati non si fa di certo pregare, e giocando in casa, sfodera un drop in shove it flip 360, che è davvero assurdo; ma quando la parola passa agli americani, Zered rilancia; prima si olla tutto(!) il bank in fs ollie, e appena prese le misure chiude l’ultimo delirio romano della crew: si olla tutto il bank con un large flip incredibile!

E’ buio ormai, tutti a Trastevere a mangiare pizza e a bere Peroni, la permanenza romana è finita, tutti partiranno Venerdì per Marina di Ravenna per lo Slam Jam Trick, ed a pensarci bene pure io, quindi ci salutiamo -cool man! peace!

orangevalleyent@hotmail.com


Fonte: Michele Pinna



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Commenti degli utenti di skatemap

#1 Scritto da: Fascist Pig   Titolo: dopo 2 anni e mezzo  [28.02.2006]
mi accorgo di questo artiocolo. e ci posto pure.
sono come superdany79

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