E' di ieri la notizia, anche se i rumors giravano già da un po', che Rob Dyrdek ha presentato ufficialmente il suo nuovo progetto, Street League Skateboarding con tanto di comunicato stampa e sito ufficiale.
Riassumendo velocemente per i più pigri o per i meno pratici con l' inglese, non si tratta di una nuova skate company, di un videogame, un sito web in stile berrics o qualsivoglia altro genere di prodotti o servizi ma di una ben più disarmante via di mezzo tra un sindacato delle star e l'equivalente su cartavetrata della lega calcio.
Dyrdek ha infatti messo insiem 24 nomi noti dello skateboard a stelle e strisce, stipulando contratti pluriennali in esclusiva legati alla partecipazione ad eventi: in pratica gli skateboarder aderenti a questa "lega di strada", potranno partecipare solo e soltanto ad eventi organizzati o patrocinati dalla stessa Lega. Il vincolo non è ovviamente riferito ai contest locali o ai game of skate stile the berrics ma a tutte quelle gare mainstream di cui fanno parte il Dew Tour, gli X-Games e la Maloof Money Cup
Per inaugurare il suo primo anno di attività e non lasciare a tasche vuote i suoi iscritti la SLS ha già organizzato per il 2010 un circuito in 3 tappe che toccherà Arizona, California e Las Vegas e messo insieme, almeno sulla carta, la considerevole cifra di un milione di dollari da suddividere come montepremi tra le tre tappe.
E non solo: ognuna di queste tappe si svolgerà su vere e proprie skateplaza, realizzate per l'occasione all'interno di arene sportive, con un nuovo (ed a quanto pare "registrato") formato di gara giudicato da un sistema istantaneo di votazione per giuria e pubblico che non so per quale motivo ma mi fa pensare alle votazioni delle discipline olimpiche tipo il pattinaggio artistico.
Per quanto riguarda gli skateboarders che hanno aderito al progetto, dei ventiquattro citati solo 12 sono stati resi noti ma direi che per ora bastano e avanzano: Chris Cole, Ryan Sheckler, Greg Lutzka, Torey Pudwill, PJ Ladd, Sean Malto, Mike Mo Capaldi, Mikey Taylor, Billy Marks, Tommy Sandoval, e Paul Rodriguez.
Che sia il futuro e la salvaguardia delle competizioni professionali di alto livello o solo un'altro inquetante passo, questa volta dall'interno, per uniformare lo skate ad un qualsiasi altro SPORT ?
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il nome mi ricorda un pò la " lega dei supereroi "