#99 del 25-10-2011
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In uno scenario economico non proprio idilliaco in cui gli investimenti pubblicitari continuano a diminuire, portare avanti uno skate magazine, non è sicuramete una cosa semplice: le vendite, soprattutto qui da noi (ma non solo qui), non sono sufficienti a coprire i costi e senza i soldini che un tempo arrivavano dalle skate company è più difficile produrre contenuti e soprattutto sostenere costi di stampa e distribuzione.
A confermare una tesi non certo allegra ci sono le numerose riviste nazionali ed internazionali che chiudono (o stanno per chiudere) i battenti da un po di tempo a questa parte e la generale "riduzione" delle pagine di quelle che tengono botta. Chi ha sfogliato un Transworld o un Thrasher di recente e ricorda com'era 2 o 3 anni fa saprà sicuramente di cosa stiamo parlando.
Certo, anche il modello distributivo della rivista in edicola non aiuta di certo: occorre stampare migliaia e migliaia di copie per venderne poche centinaia. Le copie invendute vengono poi restituite e successivamente distrutte. Cosa che, tralasciando l'impatto ambientale di un mare di inchiostro, solventi, carta e tutto il trasporto su gomma che ne consegue, costa davvero un sacco.
Certo, trovare il proprio mag preferito nell'edicola a pochi metri da casa non guasta ma il prezzo da pagare putroppo è alto in tutti i sensi.
Ad ovviare parzialmente al problema ci prova da un po' di tempo l'editoria digitale nelle sue varie forme: ha iniziato slap magazine, rinunciando alla cellulosa in favore del solo sito web, è arrivato The Berrics che ha trasformato uno skatepark indoor bello ma non eccezzionale in un sito da qualche milione di visitatori con interviste, game of skate e tutto il resto che ben conosciamo e sono arrivate poi tutte le riviste online "sfogliabili" disponibili su Issuu o come applicazione per ipad e tablet.
A Brief Glance di base italiana ma dal respiro decisametne europeo e Already Been Done negli stati uniti, seppur diversi tra loro sono i due esempi skate-only meglio riusciti che mi vengono in mente. Red Bullettin, il magazine interno redbull non-solo-skate invece quello più tecnologicamente avanzato mai visto fin qui (guardatelo su un'ipad per farvi un'idea). Tutti quanti accomunati da contenuti di qualità, bassissimo impatto ambientale e costi di produzione e distribuizone decisamente ridotti rispetto alla carta stampata tradizionale.
Il feticismo che alberga in ogni buon skateboarder però rende quest'ultimo approccio non del tutto "completo". Vogliamo mettere una bella foto ben stampata a doppia pagina? Per non parlare del fatto che sfogliare un mag digitale trai banchi di scuola, in autobus, in un momento di chill allo spot o durante una session in bagno può non essere sempre pratico e confortevole.
A tentare di mediare tra i due diversi approcci da un po' di tempo a questa parte sono spuntate in giro per l'europa riviste locali focalizzate principalmente sulla loro città o zona d'origine. Una sorta di fanzine (alcune di queste nascono proprio come tali) evolute nella qualità delle immagini,nella stampa e nell'impaginazione rispetto allo standard cui eravamo abituati anni e anni fa.
Poche copie sufficienti a soddisfare il fabbisogno locale, distribuite a basso costo magari negli shop o agli eventi principali ed una versione online disponibile in contemporanea all'uscita cartacea, per tutto il resto del mondo. Tutte rigorosamente freepress.
Un bel modo per conoscere skateboarders locali e soprattutto vedere nuovi spot, magari per pianificare uno skate trip fuori dai confini di casa nostra.
Alcuni esempi?
Gone Skateboard Magazine - Lione
L'ultimo nato in ordine cronologico è Gone Skateboard magazine, curato da Pierre Dutilleux e Fabien Ponsero, entrambi fotografi, e Greg Laufersweiller per la grafica.
Si concentra sulla scena di Lione, in Francia e da poco è fuori con il numero 1 ed è prevista un'uscita ogni tre mesi.
Putroppo non è ancora disponibile una versione online ma dubito tarderà ad arrivare.
http://www.goneskatemag.com/
à Propos - Parigi
Proveniente dalla stessa "famiglia" di Soma e del sopracitato Gone, à Propos (a proposito, in francese) si concentra sulla scena di Parigi e limitrofi.
Uscito per la prima volta nel gennaio scorso, ha all'attivo due numeri, entrambi interamente disponibili sul sito via issuu.
http://www.aproposskatemag.com/
Anzeigeberlin Information - Berlino
Uscito per la prima volta nel 2005 come fanzine fotocopiata in bianco e nero, si è evoluto in una freepress tascabile a colori che chi di voi ha frequentato il Bright negli ultimi anni avrà sicuramente avuto modo di vedere.
Realizzato da un collettivo che si occupa anche di video, anzeigberlin, come il nome stesso suggerisce si concentra sulla scena tedesca e su Berlino in particolare con 4 uscite l'anno.
L'utimo numero 35 e tutti gli arretrati sono raccolti in questa pagina del sito ufficiale
http://www.anzeigeberlin.de
Grey Skate Magazine - Londra
Curato dal fotografo Henry Kingsford, insieme, tra gli altri, a Chris Pearson e James Davis, Grey Magazine si occupa di spot e skateboarder di Londra e dintorni.
Uscito per la prima volta nel settembre 2010 ha all'attivo 5 numeri più un extra bello corposo dedicato al tour europeo del team converse uk, tutti interamente disponibili nell'archivio online.
http://greyskatemag.com/
E' altissimamente probabile esistano altre realtà come queste che per qualche motivo ci sono sfuggite, se ti va segnalacele.
E continua a supportare il tuo skatemag preferito!
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