#59 del 03-08-2006
TXT: Alviste Rabitti PICS: Alvise Rabitti VIDS:Nick Montanari
Nel bel mezzo dell'afa estiva, cosa ci potrebbe essere di meglio di un paio di giorni sulla costa ligure?
varie cose che hanno a che fare con montagne o frigoriferi, per esempio, ma dato che a Sestri Levante c'é la seconda tappa del cis 2006: Savona slammah goes to sestri, let's go to sestri!
Sabato comincia con torpore: la temperatura rallenta l'allegro carrozzone, per la maggior parte accampato in un caratteristico camping sotto l'autostrada, ed impone una mattinata all'insegna del ping pong e del far nulla.
Alle due la maggior parte della gente va al park per le qualifiche, qualcuno purtroppo alla mini nel bosco. Perché purtroppo? Diciamolo subito, che tanto la notizia è circolata alla velocità della luce: Luca Crestani il contest non l'ha neanche visto. Un noseblunt nel bosco incantato gli é costato carissimo: 4 denti rotti e frattura scomposta della mascella. shit che male! Auguri Luca!
Per il resto le qualifiche filan via lisce, si vede qualche trick interessante, e qualcun'altro si danneggia: Angelo Netto si infortuna un ginocchio e non partecipa neppure alle qualifiche, Simone Verona, che era comunque già prequalificato, finisce coi gioielli di famiglia su un rail (oggettivamente in posizione pericolosa) e scompare alla volta del pronto soccorso. Passano in 20 su 39.
Per la serata la scelta dei piú é restare in campeggio. Peccato, perché sul lungomare di Sestri si scopre esserci un posto dove buon pesce e birra artigianale costan poco! Mangiare-bere-bere-a letto.
Contest day: bagnetto nella baia e via, al groove skatepark! Si sta per partire con la gara tra i qualificati di sabato e i prequalificati, è tutto pronto, quando un sosia di Troisi si avvicina corricchiando e dicendo "anche io voglio fare il contest!". Lo guardiamo tutti increduli: "Simone, sicuro?". "Sì sì...".
Cominciano a girare i matti con la tavoletta e lo spettacolo non manca: Caruso è una macchinetta, Galli sfoggia il suo SS K grind, il Lambe tira giù pochi trick ma belli pesi, Carletto Cassan a me piace un sacco e anche se è alto come un campanile skatea morbidone e si gira il park con fantasia, usando le strutture diversamente da tutti gli altri... il Montagner skatea al solito, distruggendo i passamani come se fosse la cosa più semplice del mondo, possibilmente in kamikaze, il Verona monopalla fa scintille: run perfetta e fantasiosa, grinda il bordo (di legno) del wallride e rientra in fakie, flip qui, feeble lì, e così via... pensa te se era sano!
Gli skater skateano, i giudici giudicano, ma prima di premiare i premiati tocca al best trick!
Stavolta la formula del best trick è stata ribaltata: non sono più gli skater a proporre le loro manovre, ma la giuria a chiedere un particolare trick, ed il primo che lo chiude piglia 100 euro! Le mission erano: airwalk sui 3 metri del funbox (vinto da Fabio Montagner), millerflip sulla spina della micro (il Branka), flip wallride sul wallride (e dove sennò?) (Carletto Cassan), flip nosewheelie sul cassone in discesa (nessuno l'ha chiuso, anche se il Lambe c'è arrivato molto vicino), flip passandosi via la scalinata da 4 e il resto della funbox e atterrando in flat (Brian Londono), backside 360 saltando l'handygap (anche qui nessuno, mancava poco a Gigi Sirigu), il wallride più alto (Simone "nonfafigli" (TM branka) Verona che per poco non ci faceva Rock&Roll).
Anche se potrebbe non sembrare, il best trick così organizzato è stato un successone: il pubblico si spostava in blocco man mano che cambiavano le location dei tricks, invadendo il park ed accalcandosi attorno alle linee; gli skaters partivano come se non ci fosse un domani (c), tanto che il rischio di atterrare sull'amico partito prima di te era più che concreto, per non parlare del rischio di atterrare su fotografi e filmer... Ma l'adrenalina era tanta, ed andava bene così.
Ancor più sudati dalla foga del best trick, qualche altro minuto di free skate ed ecco le premiazioni:
1 Fabio Montagner
2 Simone Verona
3 Marco Lambertucci
4 Carlo Cassan
5 Daniele Galli
6 Michele Salini
7 Fabio Bottelli
8 Massimiliano Baratono
9 Mauro Caruso
10 Brian Londono
...e dopo tutti gli altri!
Un momento per tirare il fiato e poi lentamente si sbaracca e ci si prepara a tornare, ma c'è chi ha ancora muscoli, nervi e volontà per continuare a girare! ...fino a quando il gestore del groove (che personalmente non c'ha fatto una gran figura) non gli spegne le luci nel bel mezzo della skateata. La stanchezza a questo punto calma gli animi, le ultime tavole tornano in mano, e le ultime macchine lasciano il parcheggio... alla prossima!
varie cose che hanno a che fare con montagne o frigoriferi, per esempio, ma dato che a Sestri Levante c'é la seconda tappa del cis 2006: Savona slammah goes to sestri, let's go to sestri!
Sabato comincia con torpore: la temperatura rallenta l'allegro carrozzone, per la maggior parte accampato in un caratteristico camping sotto l'autostrada, ed impone una mattinata all'insegna del ping pong e del far nulla.
Alle due la maggior parte della gente va al park per le qualifiche, qualcuno purtroppo alla mini nel bosco. Perché purtroppo? Diciamolo subito, che tanto la notizia è circolata alla velocità della luce: Luca Crestani il contest non l'ha neanche visto. Un noseblunt nel bosco incantato gli é costato carissimo: 4 denti rotti e frattura scomposta della mascella. shit che male! Auguri Luca!
Per il resto le qualifiche filan via lisce, si vede qualche trick interessante, e qualcun'altro si danneggia: Angelo Netto si infortuna un ginocchio e non partecipa neppure alle qualifiche, Simone Verona, che era comunque già prequalificato, finisce coi gioielli di famiglia su un rail (oggettivamente in posizione pericolosa) e scompare alla volta del pronto soccorso. Passano in 20 su 39.
Per la serata la scelta dei piú é restare in campeggio. Peccato, perché sul lungomare di Sestri si scopre esserci un posto dove buon pesce e birra artigianale costan poco! Mangiare-bere-bere-a letto.
Contest day: bagnetto nella baia e via, al groove skatepark! Si sta per partire con la gara tra i qualificati di sabato e i prequalificati, è tutto pronto, quando un sosia di Troisi si avvicina corricchiando e dicendo "anche io voglio fare il contest!". Lo guardiamo tutti increduli: "Simone, sicuro?". "Sì sì...".Cominciano a girare i matti con la tavoletta e lo spettacolo non manca: Caruso è una macchinetta, Galli sfoggia il suo SS K grind, il Lambe tira giù pochi trick ma belli pesi, Carletto Cassan a me piace un sacco e anche se è alto come un campanile skatea morbidone e si gira il park con fantasia, usando le strutture diversamente da tutti gli altri... il Montagner skatea al solito, distruggendo i passamani come se fosse la cosa più semplice del mondo, possibilmente in kamikaze, il Verona monopalla fa scintille: run perfetta e fantasiosa, grinda il bordo (di legno) del wallride e rientra in fakie, flip qui, feeble lì, e così via... pensa te se era sano!
Gli skater skateano, i giudici giudicano, ma prima di premiare i premiati tocca al best trick!
Stavolta la formula del best trick è stata ribaltata: non sono più gli skater a proporre le loro manovre, ma la giuria a chiedere un particolare trick, ed il primo che lo chiude piglia 100 euro! Le mission erano: airwalk sui 3 metri del funbox (vinto da Fabio Montagner), millerflip sulla spina della micro (il Branka), flip wallride sul wallride (e dove sennò?) (Carletto Cassan), flip nosewheelie sul cassone in discesa (nessuno l'ha chiuso, anche se il Lambe c'è arrivato molto vicino), flip passandosi via la scalinata da 4 e il resto della funbox e atterrando in flat (Brian Londono), backside 360 saltando l'handygap (anche qui nessuno, mancava poco a Gigi Sirigu), il wallride più alto (Simone "nonfafigli" (TM branka) Verona che per poco non ci faceva Rock&Roll).
Anche se potrebbe non sembrare, il best trick così organizzato è stato un successone: il pubblico si spostava in blocco man mano che cambiavano le location dei tricks, invadendo il park ed accalcandosi attorno alle linee; gli skaters partivano come se non ci fosse un domani (c), tanto che il rischio di atterrare sull'amico partito prima di te era più che concreto, per non parlare del rischio di atterrare su fotografi e filmer... Ma l'adrenalina era tanta, ed andava bene così.
Ancor più sudati dalla foga del best trick, qualche altro minuto di free skate ed ecco le premiazioni:
1 Fabio Montagner
2 Simone Verona
3 Marco Lambertucci
4 Carlo Cassan
5 Daniele Galli
6 Michele Salini
7 Fabio Bottelli
8 Massimiliano Baratono
9 Mauro Caruso
10 Brian Londono
...e dopo tutti gli altri!
Un momento per tirare il fiato e poi lentamente si sbaracca e ci si prepara a tornare, ma c'è chi ha ancora muscoli, nervi e volontà per continuare a girare! ...fino a quando il gestore del groove (che personalmente non c'ha fatto una gran figura) non gli spegne le luci nel bel mezzo della skateata. La stanchezza a questo punto calma gli animi, le ultime tavole tornano in mano, e le ultime macchine lasciano il parcheggio... alla prossima!
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