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#44 del 01-03-2001

TXT: Baco  

Ancona:
bacotour1_1Prima tappa siamo nelle marche, arrivando da ravenna si esce dall'autostrada e ci troviamo sulla collina che discende fino al mare. Una cittadina piacevole costruita secondo i saliscendi del terreno, girando un po' nel centro si arriva alla piazza stamira, ampia e spaziosa, skeatare in tanti non risulta fastidioso, circondata da panchine di marmo poste a gradoni, al fondo una grande scultura in bronzo che sovrasta la piazza, rappresenta due rinoceronti in fila con il muso rivolto verso il cielo.

Uno sk8 tour, come ogni viaggio lascia sempre una sensazione di piacevole stanchezza alla sua fine, come l'eccitazione di partire che pervade al suo inizio, e ti porta a non vedere mai le distanze con un giusto metro, anzi andresti avanti fino alla fine del mondo, soprattutto se si è in giro per trovare nuovi spot o scenari differenti dove ambientare un servizio fotografico.

Il primo casello è in direzione Milano, dove carichiamo Matteo Di Nisio e Gio Onorato che ci aspettano davanti alla stazione di Lambrate. seconda tappa al casello di Verona, dove ci aspettano Davide Biondani e Ricky Comini.

A questo punto i posti sul camper sono occupati e possiamo raggiungere Ravenna dove il resto del team Slam Jam ci sta aspettando per definire la prima vera e propria tappa del tour, che poi sarà Piazza Stamira ad Ancona, con i suoi grandi rinoceronti dorati a farne la guardia.

Il primo a testare il marmo è Matteo Di Nisio che avendo a disposizione solo un giorno e una notte per esprimersi ha dimostrato a tutti che il dolore non è altro che una condizione mentale sorpassabile con la volontà, e a seguire il suo esempio la piazza poco dopo era piena di gente che sk8tava, filmava e faceva foto in una piacevole giornata, terminata tra la soddisfazione generale.
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La sera ci spostiamo a Senigallia, dove la truppa ritrovatasi a cena decide sul da farsi della serata, su quali spot notturni visitare, insomma un punto generale sulla situazione.

Senigallia:
bacotour1_3Seconda tappa in una località marittima di grande turismo estivo da ancona in direzione nord una cinquantina di km risalendo la costa.

Cena, Night e camper parcheggiato sul mare non c'è troppo da dire sulla località in sè dato l'arrivo in notturna e la ripartenza in battuta alla volta di cattolica, se non che menzionare una doppia scalinata con passamani in granito quasi di fronte alla stazione.

Ciò che posso raccontare io personalmente, è che usciti dal ristorante con dei buoni consumazioni per il night accanto, io incominciavo a sentire i primi segni della mia trasformazione, i canini spuntavano aguzzi, mentre sulle mie spalle un lungo mantello di seta ungherese mi avvolgeva, stavo mutando, lo sentivo come sentivo il mio sangue rallentare nelle vene, ormai ero diventato il famigerato "conte faz", signore dei balcani orientali, vecchio ungherese articolato e principe
della steppa, Luca e Matteo seguirono l'esempio e nelle loro giovani menti deviate diventarono seguaci della setta del white russian.

Ci ritrovammo seduti al bancone di uno di quei locali rimasti fermi agli anni' 80 della costa romagnola. Non riuscivamo a pagare i cocktail, perché ormai la barista era sotto il nostro giogo, ipnotizzata dai discorsi ammalianti di "Matteo II di Moldavia" e dai silenzi misteriosi del barone "Luca il Sanguinario".

Scappammo quando i maschi del paese incominciarono a notare che le nostre immagini non si riflettevano negli specchi della sala, e soprattutto quando si accorsero della nostra nefanda influenza sulle giovani (vergini) del luogo. Quello che succedeva parallelamente alle nostre avventure, sui muretti di Senigallia, è documentato solo fotograficamente, grazie alla buona volontà dei fotografi Davide Biondani, Drudi, e del filmer Nello, e degli sk8ters Lambertucci, Ariati, Morigi e Comini non sazi della lunga giornata ad Ancona.

Purtroppo non ci sono immagini a documentare il nostro "alcoolic night show" ma forse è meglio così.

Cattolica:
bacotour1_4Terza tappa passiamo da riccione ci riuniamo con gli altri che avevamo perso di vista a Senigallia e ci dirigiamo verso Cattolica dove tra il Mc Donald, la fontana ed il muretto sulla spiaggia possiamo dividerci e operare.

Dalla fontana andiamo via dopo due tavole finite in acqua e l'arrivo dei ""civic"", dal mc donald non ci si poteva aspettare di meglio un minuto e via, sul lungomare a cacciarci è stata la natura per lo meno, e comunque non senza una delle foto più belle del tour, Comini in tail slide sul muretto. Daniel Cardone e Lo Stanco arrivavano con il temporale ormai in atto e così concludevamo la giornata. al risveglio tra duri mal di testa e nausee intestinali, raggiungevamo cattolica ricomponendo il gruppo.
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Giusto il tempo per vedere un bel fs noseslide di comini e qualche trick sulla fontana, che già le nubi si facevano vedere all'orizzonte. Il camper parcheggiato sul lungomare era il nostro rifugio, la prendemmo con calma, passeggiando sulla spiaggia mentre le nuvole si rotolavano su se stesse come se volessero sorpassarsi per arrivare sulle nostre teste cupe, nere, cariche di pioggia.

Modena:
bacotour1_6Quarta tappa si passa dalla Romagna all' Emilia, dal crescione alla tigella, autostrada per Bologna all'arrivo a modena girando incominciamo a notare gap, scalinate e piramidi naturali in attesa di vedere queste famose gobbe rosse di cui abbiamo sentito parlare.

Più conosciamo Modena e più ci accorgiamo di quanto sia sk8tabile in tutte le direzioni, le gobbe sono qualcosa di alieno nel mezzo di una zona residenziale,  la scalinata è l'entrata di un complesso di appartamenti, il tubo di 15 m piuttosto largo sta a difendere una discesa per cicli davanti ad un edificio pubblico infine le piramidi, insomma una grande varietà per l'ultima tappa del nostro tour prima del rientro.

Avevo bisogno di un soggetto che squarciasse il quadro, un elemento di disturbo, un punctum per dirla con barthes, per far sì che non ne uscisse una semplice foto paesaggistica. Raffaele Schirinzi si aggirava per Cattolica con una maglia rosso fuoco ed una tavola senza un track, avevo trovato il soggetto, l'elemento di cui avevo bisogno per accendere la composizione. La foto che apre l'editoriale é il prodotto di questa breve sosta sulla spiaggia di Cattolica.

Modena! ultimo giorno. Alle gobbe il tempo di scaldarsi e chiudere qualche trick. 10 gradini con passamani in cemento, se solo i condomini fossero stati più tolleranti  ci sarebbe stato da scrivere,ma dieci minuti di skateboarding non sono abbastanza. Piramidi naturali e tubo di 15 metri chiuso in 50/50 da Lorenzo Fonda.

Per concludere il nostro tour in una città davvero skeateabile a 360° dalla quale ripartiamo alla volta di torino, il letto e la doccia sono il pensiero fisso mio e di Luca.

Ci fermiamo ancora all'autogrill per un caffé, Luca guida, io ripenso a ciò che abbiamo fatto, alle foto e al nigth di Senigallia, sono stanco e soddisfatto, il tour é stato gratificante credo lo pensi anche Luca...

©BACO Magazine n° 12

Video del BACO Tour 1.0

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