#33 del 21-11-2005
TXT: Daniele Margara PICS: Luca Carta / Alvise VIDS:Sergio Minnici
Quella di quest' anno per me era la prima esperienza allo SkipAss di Modena; ne avevo sempre sentito parlare finchè mi sono deciso a partecipare e, dato che il tempo libero non mi manca, sabato mattina di buon ora, ho preso il mio trenino, e con un inaspettato tempismo delle FS, mi sono ritrovato in quel di Modena a mezzogiorno, giusto giusto per saggiare l'ottima cucina emiliana.
La prima impressione che ho avuto è stata quella di una certa grandiosità: all'esterno le imponenti strutture per lo snowboard innevate artificialmente (tutte belle marchiare FIAT, alla faccia di Lapo), le bmx e il motocross; all'interno dei padiglioni centinaia di stand che smerciavano materiale di qualsiasi tipo: dalle tavole alle scarpe fino a improbabili idromassaggi a secco, che credo nessuno abbia avuto le palle di provare; ma sicuramente il padiglione più interessante e ambito, almeno per noi gggiovani, era quello dello skateboarding, all'interno del quale campeggiavano un park costruito per l'occasione, la mostra del mitico Fritz Conti " Skate or Suck" demenziale skatezine anni 80 e i vari stand sponsor dell'evento.
A dir la verità qualche critica nei confronti delle strutture aleggiava nell'aria: qualche invito incazzoso, pavimentazione troppo scivolosa (e allora vai di Basilico che utilizza al meglio le coca cole light aggratis per darci una bella lavata), e qualche struttura montata troppo frettolosamente che inizia a cedere poco dopo l'uso. Eppure sin dal sabato il park era gremito e già si intravedevano trick belli pesi.
Le qualificazioni passano senza troppe sorprese e il giorno seguente, ci sono tutti gli ingredienti per un bel contest: park rimesso in piedi e rattoppato, pubblico numeroso e gasato, Martinazzo in gran spolvero e un tot di skater pronti a spaccare. Tra gli italiani ci sono quasi tutti i grandi nomi: i Salini, Schirinzi, Cardone, Montagner, Gallo, Palombino, Crestani, Lambertucci, Cavallo, il vecchio Morigi, tante facce note., qualche straniero, l'ormai quasi italiano Chris Astrom, George Agonkouin e lo svizzero-russo Iouri Podakchikov . Alla fine però la classifica sul gradino più alto parla svedese, è infatti Astrom a portarsi a casa il gruzzoletto (alla faccia!, quasi 4 milioni del vecchio conio!), mentre alle sue spalle si piazzano Schirinzi che nella run finale non ha sbagliato quasi nulla Francesco Salini come al solito pulito e preciso, Montagner che nonostante non fosse in grandi condizioni fisiche ha spaccato lo stesso, a seguire Salini Michele, Iouri Podakchikov e George Agonkouin.
Il lunedì è tempo di best trick, e qui l'adrenalina sale ancor più che per il contest: Martinazzo scalda la voce e scalda il pubblico come solo lui sa fare, nonostante il volume della musica sia a livelli mai sentiti; mattatori assoluti della giornata Cardone e Astrom, che fanno diventare la cosa una sorta di gara a due, anche se si vedono trick belli spessi, come ad esempio 3flip lipslide di Angelo Netto o Luca Crestani che per pochissimo non chiudeva bs flip 360 transfer tra i bank.
Il Daniel nazionale ogni volta che droppa dal quarter si fa incollare gli occhi addosso da tutti i presenti, e il park esplode letteralmente quando chiude bs flip alley hoop dal bank al wall: gente in delirio, mani tra i capelli, e Astrom che presagendo la sconfitta cerca di spingere più che può, regalando al pubblico un ollie axle stall indy out sul bank.
Nulla da fare, anche questa volta è Cardone a vincere, e la gente sembra gradire parecchio, bella Daniel che non contento si è fatto in Bs Lipslide una transenna troppo alta, messa sulla piramide!
La giornata si chiude con una affollatissima premiere del video Platinum, (di cui vi daremo recesione al più presto), con una sorprendente video part di jonathan gallo e qualche clip un po' vintage e il giorno seguente con il contest delle ragazze, che sinceramente mi son perso ma che è stato vinto da Manuela Cena seguita da Martina Carra. Che dire, in definitiva, 3 bei giorni di skate, birra e troppa, ma troppa coca light.
E con la convinzione sempre maggiore che, mdf, osb e scotch a parte, lo skateboarding sta crescendo anche da noi; Ci si vede il prossimo anno a Modena allora!
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La prima impressione che ho avuto è stata quella di una certa grandiosità: all'esterno le imponenti strutture per lo snowboard innevate artificialmente (tutte belle marchiare FIAT, alla faccia di Lapo), le bmx e il motocross; all'interno dei padiglioni centinaia di stand che smerciavano materiale di qualsiasi tipo: dalle tavole alle scarpe fino a improbabili idromassaggi a secco, che credo nessuno abbia avuto le palle di provare; ma sicuramente il padiglione più interessante e ambito, almeno per noi gggiovani, era quello dello skateboarding, all'interno del quale campeggiavano un park costruito per l'occasione, la mostra del mitico Fritz Conti " Skate or Suck" demenziale skatezine anni 80 e i vari stand sponsor dell'evento.
A dir la verità qualche critica nei confronti delle strutture aleggiava nell'aria: qualche invito incazzoso, pavimentazione troppo scivolosa (e allora vai di Basilico che utilizza al meglio le coca cole light aggratis per darci una bella lavata), e qualche struttura montata troppo frettolosamente che inizia a cedere poco dopo l'uso. Eppure sin dal sabato il park era gremito e già si intravedevano trick belli pesi.
Le qualificazioni passano senza troppe sorprese e il giorno seguente, ci sono tutti gli ingredienti per un bel contest: park rimesso in piedi e rattoppato, pubblico numeroso e gasato, Martinazzo in gran spolvero e un tot di skater pronti a spaccare. Tra gli italiani ci sono quasi tutti i grandi nomi: i Salini, Schirinzi, Cardone, Montagner, Gallo, Palombino, Crestani, Lambertucci, Cavallo, il vecchio Morigi, tante facce note., qualche straniero, l'ormai quasi italiano Chris Astrom, George Agonkouin e lo svizzero-russo Iouri Podakchikov . Alla fine però la classifica sul gradino più alto parla svedese, è infatti Astrom a portarsi a casa il gruzzoletto (alla faccia!, quasi 4 milioni del vecchio conio!), mentre alle sue spalle si piazzano Schirinzi che nella run finale non ha sbagliato quasi nulla Francesco Salini come al solito pulito e preciso, Montagner che nonostante non fosse in grandi condizioni fisiche ha spaccato lo stesso, a seguire Salini Michele, Iouri Podakchikov e George Agonkouin.Il lunedì è tempo di best trick, e qui l'adrenalina sale ancor più che per il contest: Martinazzo scalda la voce e scalda il pubblico come solo lui sa fare, nonostante il volume della musica sia a livelli mai sentiti; mattatori assoluti della giornata Cardone e Astrom, che fanno diventare la cosa una sorta di gara a due, anche se si vedono trick belli spessi, come ad esempio 3flip lipslide di Angelo Netto o Luca Crestani che per pochissimo non chiudeva bs flip 360 transfer tra i bank.
Il Daniel nazionale ogni volta che droppa dal quarter si fa incollare gli occhi addosso da tutti i presenti, e il park esplode letteralmente quando chiude bs flip alley hoop dal bank al wall: gente in delirio, mani tra i capelli, e Astrom che presagendo la sconfitta cerca di spingere più che può, regalando al pubblico un ollie axle stall indy out sul bank.
Nulla da fare, anche questa volta è Cardone a vincere, e la gente sembra gradire parecchio, bella Daniel che non contento si è fatto in Bs Lipslide una transenna troppo alta, messa sulla piramide!
La giornata si chiude con una affollatissima premiere del video Platinum, (di cui vi daremo recesione al più presto), con una sorprendente video part di jonathan gallo e qualche clip un po' vintage e il giorno seguente con il contest delle ragazze, che sinceramente mi son perso ma che è stato vinto da Manuela Cena seguita da Martina Carra. Che dire, in definitiva, 3 bei giorni di skate, birra e troppa, ma troppa coca light.
E con la convinzione sempre maggiore che, mdf, osb e scotch a parte, lo skateboarding sta crescendo anche da noi; Ci si vede il prossimo anno a Modena allora!
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