#14 del 08-05-2001
TXT: Guido Bendotti
Hey, non cercare di nasconderti, leggi qua sotto e vergognati.
Se non ti riconosci in nessuna di queste cose…beh vuol dire che non hai skateato abbastanza!
OGNI RIFERIMENTO A FATTI E PERSONE REALMENTE ESISTITI E’ FORTEMENTE VOLUTO, E DI CASUALE C’E’ SOLO L’ORDINE IN CUI SONO STATE INSERITE
1- Spandex Pants: o meglio i pantacollant, che Hosoy indossava fieramente a metà anni 80. Vabbè considerando che usciva 3 metri dal coping e che si sarà limato mille donne, poteva tranquillamente farlo senza passare per ricchioncello. La cosa che mi preoccupava erano i tipi che lo imitavano in giro per gli street spots d’Italia
2- Gli streetplants: veramente brutti, potevano andare bene a metà anni 80, ma qui in Italia c’era ancora gente che li faceva tipo nel 90 o giù di lì, credendo di essere molto innovativa. Poi non è che tutti sono come Vallely che li faceva strastilosi.
3- I guantini da skate: una cosa schifosa, avete presente i guantini che usano i vecchi quando guidano? Quelli senza dita, tutti bucherellati? Ecco…pensate l’abbinamento con una bella maglietta gialla fluorescente con i teschi, dei pantaloncini da bagno con le fiamme e le scarpe alte fino alle ginocchia……. poi ci chiedevamo perché non riuscivamo a rimorchiare! Adesso li usano i rollerstronz…beh eravamo davvero messi male
4- Ruote da 38 mm in vert e da 70 mm in street: La roba più inutile mai vista sulla faccia della terra. Fine anni 80 tutti con ruote della madonna mollissime (tipo 92 A) in street grandi come quelle di un tir.. .già la tavola era pesante, ma con stà roba faticavi ad ollare. Per contro le ruote da 38 mm erano una schifezza totale su tutti i terreni, si squadravano in 0 secondi, non andavi avanti, l’unica loro funzione in teoria era quella di favorire i curb trick tipo noseslide to nosegrind to noseslide to crookie to ullallà capriola out. Ah dimenticavo….avere le ruote che facevano ratatatatatatata buttava un tot…o almeno così pensava certa gente
5- I pantaloni taglia 150 con le magliette che da nuove sembravano già lavate 130 volte: sembravamo tutti MC Hammer
6- I rip grip: stà roba stupida che si attaccava sotto la tavola per favorire i grabboni, unico difetto sembravamo dei motociclisti mancati e la tavola non slaidava neanche morta!
7- Il megarepperz: veramente nà tristezza, credono di essere in Ammerega, e fanno discorsi del tipo YO NIGGAZ, anche se abitano in mezzo alla campagna.
8- I superpunkettoni: insieme ai punkabbestia sono veramente una storia triste. Megaribelloni che vengono mantenuti dal paparino e che a casa hanno i filippini!
9- Il benihama: Petrovic ci faceva giornate intere con sto trick, veramente vecchio (si parla di metà anni 80) è tornato in auge nei primi anni 90…E PETROVICH CONTINUA A FARLO CAZZO!!!!!!!!!!!!
10- I pressure flip: insieme agli ollie cimice e flip tlic tlac, hanno segnato un' era.Infatti erano uno schifo
11- La rivista skate: vabbè lasciamo perdere, tanto ormai si è estinta.. da non dimenticare: skate betties con la skater “olly” e le incredibili interviste copiate (MALE) da TWS
12- Davide Rossi: un uomo che ha coniato frasi del tipo “suggellare lo zillo con la slandra” e “siamo giusti siamo rari siamo galli paninari” per poi dirigere una rivista di skateboarding, e non una a caso ma LA PIU’ DIFFUSA DEL SETTORE (eheheh) non può non essere ricordato. Presto troverete Online una sua foto del tempo…e se lo riconoscete..UCCIDETELO
13- Gianluca Ferrero: IL PRESIDENTE UNICO SUPREMO DELLA FEDERAZIONE HOCKEY E PATTINAGGIO (le sue quotes sono veramente storiche)
14- Beppe del Roxy Ring: il giudice più arguto mai visto! Uno che non ha mai skateato, non ha mai fatto parte del mondo dello skittebbuz, non capiva un cazzo di skate (e anche di molte altre robe) e giudicava i contest! Tra le perle di saggezza mai uscite dalla sua fervida mente di alcolizzato campagnolo veneto: A ME NO INTERESSA CHI FA ROTEAR LA TAOLA (FLIPS) O CHI VA EN RETRO (SWITCH?) A MI MA PIASE CHI ESCE TANTO DALE STRUTURE E CHI VA A BUSO! Pare si sia ritirato a meditare in una pista di pattinaggio abbandonata dopo le mazzate prese all’ultimo (1994) contest quando ha provato a mettere le mani addosso ad uno skater. Da leggenda le sue foto con i pattini appese nel guardaroba!
15- Le magliette della powell peralta e S. Cruz: bimbetti di 14 anni che facevano i cattivoni con le magliette con mostri, teschi, ossa e varie robe…veramente ridicoli…..posso dire fieramente di essere uno di loro. Menzione particolare, l’abbigliamento Vision, e quello Life’s a beach, veramente fluorescente e da spiaggia di tossici!
16- Le tavole della graw: stessa resistenza di un biscotto secco, gli shapes e i concaves non erano affatto male...ma il legno ero proprio scarso
17- Lo scotch telato per proteggere le scarpe: meglio noto come “lo scotch di Salman” serviva per non rompere le preziose Puma State che si acquistavano da Wag a Milano alla ganza cifra di 140 carte (circa 10 anni fa…fatevi due conti)
18- La shoe goo: quando proprio lo scotch di Salman non serviva più si rimediava con questo magico riparascarpe che imbrattava la tavola rendendo il grip liscio come il culo di un bambino depilato
19- I kingping della grind king: per evitare che i bulloni si rompessero o distruggessero con i grind usavano un sistema di brugole…veramente brutti
20- I truck Z - Roller: non erano grind…erano rollate…cazzo l’idea più scema mai partorita da un tossico balbuziente, una rotella che praticamente si spaccava dopo tre axel stall, e che in teoria girava a contatto del curb. Altro che grinda duro…ROLL & DESTROY!
21- Le lettere sulle varie riviste del tempo: autentici casi di demenza senile a scoppio anticipato. Anche questi li troverete presto!
Hi skate...sono un bambino di 10 anni peso 40 kg e sono alto due metri e dodici.. al momento sto usando una longboard ma faccio fatica ad ollare…cosa mi consigli--- E GLI RISPONDEVANO PURE!
22- L’angolo dell’umorismo di XXX: “quali sono i profilattici preferiti dagli skaters? I Goldons & smith”; “Come fa il campanello di Vallely? Grind Grind” AAAAAAARRRRRRGGGGGGHHHHHHH
23- I Truck copers: per evitare di hangappare nei coping al rientro degli air, o per agevolare i fackie rock& roll…. In pratica tipo longherone longitudinale che veniva fissato al truck dietro….poi sinceramente non ho mai capito bene a cosa servissero!
24- Le tavole a forma di pesce: tra le forme più assurde: la Hosoy Hammerhead, la Tony Hawk disk, la Roskopp Face I, le varie Alva. Nessuno sa perché facessero tavole con shape cosi assurdi : nose a punta, tail con gli spigoli, e altri shapes partoriti dalla mente di un tossicomane minorato mentale con problemi di polluzione notturna.
25- La scratch to stink graphic di Randy Colvin: Già la grafica era moooolto interessante, in pratica una pupona seminuda che si toccava proprio lì! Solo che il “lì” era coperto dal truck.! Veniva venduta in un sacco nero per motivi di PARENTAL ADVISOR e pare che con i boardslide (graffiando la grafica WOW) emanasse odore…di..si dai insomma…ci siamo capiti…insomma dai….vabbe di FIGA!
26- La Ron Chatman tiger: la world in sto periodo non faceva una tavola normale… in pratica c’era la grafica di una pupona anni 70 con al guinzaglio una tigre…beh i capelli afro della tipa, e la tigre in pratica erano VELLUTATI.. c’era il velluto sulla tavola cazzo. Molto molto utile nelle fredde giornate d’inverno
27- La prima tavola di Pat Duffy per Plan B: allora…che Rocco è un furbacchione lo sappiamo tutti. Beh Pat Duffy al tempo era il miglior Am in circolazione, aveva fatto un parte della
madonna per il primo video (Questionable) e tutti bramavano per il suo pro model…e Rocco cosa fa? Beh gli fa il pro model che è naturalmente andato a ruba… dopo qualche boardslide si scopre il trucchetto…sto bastardo aveva preso le tavole meno vendute della Plan B e aveva coperto la vecchia grafica con quella di Duffy.
Stessa cosa ha fatto per il primo pro model di Colin McKay! Era lui molto furbo o eravamo noi molto babbi?
28- Le magliette taroccate della blind: a proposito di furbacchioni! Anno 1992/93 praticamente non si vendeva altro che roba del gruppo World, che in Italia stentava ad arrivare. Un' importatore tagliato, ha fiutato il business, e si è messo a produrre magliette Blind... che avevano l’unica differenza di avere la scritta “fucked up blind kids” stampata un po’ dove capitava, forse per evitare problemi di copyright...non so. Beh non so se Rocco l’abbia beccato, ma qui in Italia pare che i vari negozianti, per non parlare degli skaters, si siano incazzati non poco, visto che gliele vendeva allo stesso prezzo di quelle importate
29- Lo speaker del roxy ring: azz. Anche i personaggi del Roxy meriterebbero delle quotes ‘IULENTE. Sto tipo praticamente non capiva un cazzo di skateboard, stava sul cazzo a tutti, e imperterrito cercava di incitare la folla al grido di: FUORI DALLA PISTA FUORI DALLA PISTA…DO THE LAST TRICK. Spettacolo!
30- Le recensioni dei contest di Guido Bendotti su XXX: tra sfilate di moda e insulti vari, delle vere perle di idiozia giovanile (mai del tutto curata) che non mancherò di riportarle nel forum
31- Gli articoli su skate e snowboard di Lucia Manassi: Anarchia e Skateboard... servono commenti?
32- Gli skatepark di costruiti dai comuni tipo Brescia o Seregno: delle vere merde. Un merito speciale per lo skatepark di Mestre, veramente una delle cose peggiori mai viste
33- Il contest di Padova: circa 4/5 anni fa, con le bands che suonavano, le strutture tipo Savannah Slamma inskateabili. E ci hanno pure fatto pagare!
34- L’importatore PEPPINO ZAMPONI: che importava solo tavole schifose tipo FAAS e le ruote della koachroach
35- IL PANAUC: vera leggenda dello skateboarding Italiano, membro della BRIANZA POSSE ALL STAR con il Basilico, Frenky, Vecchiato, Staropoli, e i f.lli Formenti, Le quotes su di lui si sprecano. Servirebbe un forum solo per gli estimatori del pinocchietto più famoso d’Italia. Attualmente suona nelle pornoriviste, la ben nota sexy panc rock band meglio nota nell’ambiente come i backstreet boys della brianza.
36- IL KOALA: serve altro...leggetevi le sue quotes! O al limite chiedete al Gianlu, saprà raccontarvi vita morte miracoli e travoni dello skater più brutto di tutti i tempi
37- Il Califfo Peretti: con i suoi incredibili articoli e la sua disponibilità ad ascoltare i consigli degli altri collaboratori e per essere sempre pronto a cogliere le innovazioni dello skateboarding (1992/93 in pieno periodo di degenerazione dei flip, pressure e merda varia, in un numero c’erano praticamente solo sequenze di kicks e grabs). In un altro c’erano solo sequenze di Omar Novelli e dello Zanda (che spaccavano dibbrutto). Per niente vanitoso, e con un naso ai confini della realtà, si era autonominato: Presidente della seconda repubblica, Steve Rocco della
situazione, nonché CAPO DELLO SKATE IN ITALIA
38- Il tour della death box, roxy ring 1992: 3 ore di skate..4 trick chiusi (Jeremy Dacline e Alex Moul)
39- Gli smith grind tail grab: chiedete al web master
40- La Città Verticale di XXX: in un giorno recensivano una città….5 foto e un articolo scemo, alla fine non trovavi mai i posti se andavi a cercarli. Spesso non c’erano informazioni sugli spots, sulla gente, ecc., ma abbondavano frasi del tipo “siamo arrivati in macchina dopo tre ore di viaggio con i ritmo tribale in sottofondo, viaggio piacevole allietato dalle chiacchiere dei miei compari….” ECCHISSENEFOTTE
41- I fumetti di xxx: l’alligatore mutante skater filosofo che cercava il muretto perfetto scopando abbestia con tipe megatettone….cazzo ma Marozzi si drogava di brutto
42- Le lesson in Skate della rivista più diffusa del settore: Geppo dopo aver fatto tanto il cattivone sui vari XXX e SSB, al grido di “MAI SU QUELLA SCHIFEZZA, MANCO SE MI PAGANO” è regolarmente comparso sul giornaletto più brutto dai tempi del “Tromba” . Anche il Gianlu ha fatto la sua brava lesson illustrando i pregi del flip shove it!
E’ INUTILE CHE FACCIATE I PANC...QUESTA E’ UN INFAMIA CHE NON VI TOGLIERETE MAI! Come penitenza dovrete recitare per mille volte “Davide Rossi è un grangallo del durango che suggella lo zillo con la preppie, e io mi sento un bit down perché nella mia (best) company sono l’unico senza burlington!”
43- Il caschetto nei contest di street (1993): E’ iniziato come uno scherzo…è degenerato tanto che in giro per gli spots si vedevano tipi con il casco
44- Le rampe della ramp build & co.: I peggiori killer in circolazione, hanno per decenni costruito schifezze immonde, vendendole a prezzi altissimi. Rampe senza coping, e transizioni mostruose, quarters larghi un metro e banks piatti. Spero stiano lavorando in qualche miniera di sale su Urano
45- Gli articoli Butta non Butta: Ci sto Dentro Non ci sto dentro, di Maxie Homeboy… presto li troverete online. Imperdibili
47- La Totally che nei primi anni 90 importava anche rollerblades: HO LE PROVE! (C’era la pubblicità su SSB)
48- L’hotel S. Valentino a Bussolengo: durante i contest del Roxy era la mecca degli skater più affamati d’Italia. In tre stanze doppie ci stavano fino a 40 skaters. Da ricordare anche la Locanda Selene, dove non si pagava mai, e che tra l’altro si è scoperto che affittava anche stanze ad ore!
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Se non ti riconosci in nessuna di queste cose…beh vuol dire che non hai skateato abbastanza!
OGNI RIFERIMENTO A FATTI E PERSONE REALMENTE ESISTITI E’ FORTEMENTE VOLUTO, E DI CASUALE C’E’ SOLO L’ORDINE IN CUI SONO STATE INSERITE
1- Spandex Pants: o meglio i pantacollant, che Hosoy indossava fieramente a metà anni 80. Vabbè considerando che usciva 3 metri dal coping e che si sarà limato mille donne, poteva tranquillamente farlo senza passare per ricchioncello. La cosa che mi preoccupava erano i tipi che lo imitavano in giro per gli street spots d’Italia
2- Gli streetplants: veramente brutti, potevano andare bene a metà anni 80, ma qui in Italia c’era ancora gente che li faceva tipo nel 90 o giù di lì, credendo di essere molto innovativa. Poi non è che tutti sono come Vallely che li faceva strastilosi.
3- I guantini da skate: una cosa schifosa, avete presente i guantini che usano i vecchi quando guidano? Quelli senza dita, tutti bucherellati? Ecco…pensate l’abbinamento con una bella maglietta gialla fluorescente con i teschi, dei pantaloncini da bagno con le fiamme e le scarpe alte fino alle ginocchia……. poi ci chiedevamo perché non riuscivamo a rimorchiare! Adesso li usano i rollerstronz…beh eravamo davvero messi male
4- Ruote da 38 mm in vert e da 70 mm in street: La roba più inutile mai vista sulla faccia della terra. Fine anni 80 tutti con ruote della madonna mollissime (tipo 92 A) in street grandi come quelle di un tir.. .già la tavola era pesante, ma con stà roba faticavi ad ollare. Per contro le ruote da 38 mm erano una schifezza totale su tutti i terreni, si squadravano in 0 secondi, non andavi avanti, l’unica loro funzione in teoria era quella di favorire i curb trick tipo noseslide to nosegrind to noseslide to crookie to ullallà capriola out. Ah dimenticavo….avere le ruote che facevano ratatatatatatata buttava un tot…o almeno così pensava certa gente
5- I pantaloni taglia 150 con le magliette che da nuove sembravano già lavate 130 volte: sembravamo tutti MC Hammer
6- I rip grip: stà roba stupida che si attaccava sotto la tavola per favorire i grabboni, unico difetto sembravamo dei motociclisti mancati e la tavola non slaidava neanche morta!
7- Il megarepperz: veramente nà tristezza, credono di essere in Ammerega, e fanno discorsi del tipo YO NIGGAZ, anche se abitano in mezzo alla campagna.
8- I superpunkettoni: insieme ai punkabbestia sono veramente una storia triste. Megaribelloni che vengono mantenuti dal paparino e che a casa hanno i filippini!
9- Il benihama: Petrovic ci faceva giornate intere con sto trick, veramente vecchio (si parla di metà anni 80) è tornato in auge nei primi anni 90…E PETROVICH CONTINUA A FARLO CAZZO!!!!!!!!!!!!
10- I pressure flip: insieme agli ollie cimice e flip tlic tlac, hanno segnato un' era.Infatti erano uno schifo
11- La rivista skate: vabbè lasciamo perdere, tanto ormai si è estinta.. da non dimenticare: skate betties con la skater “olly” e le incredibili interviste copiate (MALE) da TWS
12- Davide Rossi: un uomo che ha coniato frasi del tipo “suggellare lo zillo con la slandra” e “siamo giusti siamo rari siamo galli paninari” per poi dirigere una rivista di skateboarding, e non una a caso ma LA PIU’ DIFFUSA DEL SETTORE (eheheh) non può non essere ricordato. Presto troverete Online una sua foto del tempo…e se lo riconoscete..UCCIDETELO
13- Gianluca Ferrero: IL PRESIDENTE UNICO SUPREMO DELLA FEDERAZIONE HOCKEY E PATTINAGGIO (le sue quotes sono veramente storiche)
14- Beppe del Roxy Ring: il giudice più arguto mai visto! Uno che non ha mai skateato, non ha mai fatto parte del mondo dello skittebbuz, non capiva un cazzo di skate (e anche di molte altre robe) e giudicava i contest! Tra le perle di saggezza mai uscite dalla sua fervida mente di alcolizzato campagnolo veneto: A ME NO INTERESSA CHI FA ROTEAR LA TAOLA (FLIPS) O CHI VA EN RETRO (SWITCH?) A MI MA PIASE CHI ESCE TANTO DALE STRUTURE E CHI VA A BUSO! Pare si sia ritirato a meditare in una pista di pattinaggio abbandonata dopo le mazzate prese all’ultimo (1994) contest quando ha provato a mettere le mani addosso ad uno skater. Da leggenda le sue foto con i pattini appese nel guardaroba!
15- Le magliette della powell peralta e S. Cruz: bimbetti di 14 anni che facevano i cattivoni con le magliette con mostri, teschi, ossa e varie robe…veramente ridicoli…..posso dire fieramente di essere uno di loro. Menzione particolare, l’abbigliamento Vision, e quello Life’s a beach, veramente fluorescente e da spiaggia di tossici!
16- Le tavole della graw: stessa resistenza di un biscotto secco, gli shapes e i concaves non erano affatto male...ma il legno ero proprio scarso
17- Lo scotch telato per proteggere le scarpe: meglio noto come “lo scotch di Salman” serviva per non rompere le preziose Puma State che si acquistavano da Wag a Milano alla ganza cifra di 140 carte (circa 10 anni fa…fatevi due conti)
18- La shoe goo: quando proprio lo scotch di Salman non serviva più si rimediava con questo magico riparascarpe che imbrattava la tavola rendendo il grip liscio come il culo di un bambino depilato
19- I kingping della grind king: per evitare che i bulloni si rompessero o distruggessero con i grind usavano un sistema di brugole…veramente brutti
20- I truck Z - Roller: non erano grind…erano rollate…cazzo l’idea più scema mai partorita da un tossico balbuziente, una rotella che praticamente si spaccava dopo tre axel stall, e che in teoria girava a contatto del curb. Altro che grinda duro…ROLL & DESTROY!
21- Le lettere sulle varie riviste del tempo: autentici casi di demenza senile a scoppio anticipato. Anche questi li troverete presto!
Hi skate...sono un bambino di 10 anni peso 40 kg e sono alto due metri e dodici.. al momento sto usando una longboard ma faccio fatica ad ollare…cosa mi consigli--- E GLI RISPONDEVANO PURE!
22- L’angolo dell’umorismo di XXX: “quali sono i profilattici preferiti dagli skaters? I Goldons & smith”; “Come fa il campanello di Vallely? Grind Grind” AAAAAAARRRRRRGGGGGGHHHHHHH
23- I Truck copers: per evitare di hangappare nei coping al rientro degli air, o per agevolare i fackie rock& roll…. In pratica tipo longherone longitudinale che veniva fissato al truck dietro….poi sinceramente non ho mai capito bene a cosa servissero!
24- Le tavole a forma di pesce: tra le forme più assurde: la Hosoy Hammerhead, la Tony Hawk disk, la Roskopp Face I, le varie Alva. Nessuno sa perché facessero tavole con shape cosi assurdi : nose a punta, tail con gli spigoli, e altri shapes partoriti dalla mente di un tossicomane minorato mentale con problemi di polluzione notturna.
25- La scratch to stink graphic di Randy Colvin: Già la grafica era moooolto interessante, in pratica una pupona seminuda che si toccava proprio lì! Solo che il “lì” era coperto dal truck.! Veniva venduta in un sacco nero per motivi di PARENTAL ADVISOR e pare che con i boardslide (graffiando la grafica WOW) emanasse odore…di..si dai insomma…ci siamo capiti…insomma dai….vabbe di FIGA!
26- La Ron Chatman tiger: la world in sto periodo non faceva una tavola normale… in pratica c’era la grafica di una pupona anni 70 con al guinzaglio una tigre…beh i capelli afro della tipa, e la tigre in pratica erano VELLUTATI.. c’era il velluto sulla tavola cazzo. Molto molto utile nelle fredde giornate d’inverno
27- La prima tavola di Pat Duffy per Plan B: allora…che Rocco è un furbacchione lo sappiamo tutti. Beh Pat Duffy al tempo era il miglior Am in circolazione, aveva fatto un parte della
madonna per il primo video (Questionable) e tutti bramavano per il suo pro model…e Rocco cosa fa? Beh gli fa il pro model che è naturalmente andato a ruba… dopo qualche boardslide si scopre il trucchetto…sto bastardo aveva preso le tavole meno vendute della Plan B e aveva coperto la vecchia grafica con quella di Duffy.
Stessa cosa ha fatto per il primo pro model di Colin McKay! Era lui molto furbo o eravamo noi molto babbi?
28- Le magliette taroccate della blind: a proposito di furbacchioni! Anno 1992/93 praticamente non si vendeva altro che roba del gruppo World, che in Italia stentava ad arrivare. Un' importatore tagliato, ha fiutato il business, e si è messo a produrre magliette Blind... che avevano l’unica differenza di avere la scritta “fucked up blind kids” stampata un po’ dove capitava, forse per evitare problemi di copyright...non so. Beh non so se Rocco l’abbia beccato, ma qui in Italia pare che i vari negozianti, per non parlare degli skaters, si siano incazzati non poco, visto che gliele vendeva allo stesso prezzo di quelle importate
29- Lo speaker del roxy ring: azz. Anche i personaggi del Roxy meriterebbero delle quotes ‘IULENTE. Sto tipo praticamente non capiva un cazzo di skateboard, stava sul cazzo a tutti, e imperterrito cercava di incitare la folla al grido di: FUORI DALLA PISTA FUORI DALLA PISTA…DO THE LAST TRICK. Spettacolo!
30- Le recensioni dei contest di Guido Bendotti su XXX: tra sfilate di moda e insulti vari, delle vere perle di idiozia giovanile (mai del tutto curata) che non mancherò di riportarle nel forum
31- Gli articoli su skate e snowboard di Lucia Manassi: Anarchia e Skateboard... servono commenti?
32- Gli skatepark di costruiti dai comuni tipo Brescia o Seregno: delle vere merde. Un merito speciale per lo skatepark di Mestre, veramente una delle cose peggiori mai viste
33- Il contest di Padova: circa 4/5 anni fa, con le bands che suonavano, le strutture tipo Savannah Slamma inskateabili. E ci hanno pure fatto pagare!
34- L’importatore PEPPINO ZAMPONI: che importava solo tavole schifose tipo FAAS e le ruote della koachroach
35- IL PANAUC: vera leggenda dello skateboarding Italiano, membro della BRIANZA POSSE ALL STAR con il Basilico, Frenky, Vecchiato, Staropoli, e i f.lli Formenti, Le quotes su di lui si sprecano. Servirebbe un forum solo per gli estimatori del pinocchietto più famoso d’Italia. Attualmente suona nelle pornoriviste, la ben nota sexy panc rock band meglio nota nell’ambiente come i backstreet boys della brianza.
36- IL KOALA: serve altro...leggetevi le sue quotes! O al limite chiedete al Gianlu, saprà raccontarvi vita morte miracoli e travoni dello skater più brutto di tutti i tempi
37- Il Califfo Peretti: con i suoi incredibili articoli e la sua disponibilità ad ascoltare i consigli degli altri collaboratori e per essere sempre pronto a cogliere le innovazioni dello skateboarding (1992/93 in pieno periodo di degenerazione dei flip, pressure e merda varia, in un numero c’erano praticamente solo sequenze di kicks e grabs). In un altro c’erano solo sequenze di Omar Novelli e dello Zanda (che spaccavano dibbrutto). Per niente vanitoso, e con un naso ai confini della realtà, si era autonominato: Presidente della seconda repubblica, Steve Rocco della
situazione, nonché CAPO DELLO SKATE IN ITALIA
38- Il tour della death box, roxy ring 1992: 3 ore di skate..4 trick chiusi (Jeremy Dacline e Alex Moul)
39- Gli smith grind tail grab: chiedete al web master
40- La Città Verticale di XXX: in un giorno recensivano una città….5 foto e un articolo scemo, alla fine non trovavi mai i posti se andavi a cercarli. Spesso non c’erano informazioni sugli spots, sulla gente, ecc., ma abbondavano frasi del tipo “siamo arrivati in macchina dopo tre ore di viaggio con i ritmo tribale in sottofondo, viaggio piacevole allietato dalle chiacchiere dei miei compari….” ECCHISSENEFOTTE
41- I fumetti di xxx: l’alligatore mutante skater filosofo che cercava il muretto perfetto scopando abbestia con tipe megatettone….cazzo ma Marozzi si drogava di brutto
42- Le lesson in Skate della rivista più diffusa del settore: Geppo dopo aver fatto tanto il cattivone sui vari XXX e SSB, al grido di “MAI SU QUELLA SCHIFEZZA, MANCO SE MI PAGANO” è regolarmente comparso sul giornaletto più brutto dai tempi del “Tromba” . Anche il Gianlu ha fatto la sua brava lesson illustrando i pregi del flip shove it!
E’ INUTILE CHE FACCIATE I PANC...QUESTA E’ UN INFAMIA CHE NON VI TOGLIERETE MAI! Come penitenza dovrete recitare per mille volte “Davide Rossi è un grangallo del durango che suggella lo zillo con la preppie, e io mi sento un bit down perché nella mia (best) company sono l’unico senza burlington!”
43- Il caschetto nei contest di street (1993): E’ iniziato come uno scherzo…è degenerato tanto che in giro per gli spots si vedevano tipi con il casco
44- Le rampe della ramp build & co.: I peggiori killer in circolazione, hanno per decenni costruito schifezze immonde, vendendole a prezzi altissimi. Rampe senza coping, e transizioni mostruose, quarters larghi un metro e banks piatti. Spero stiano lavorando in qualche miniera di sale su Urano
45- Gli articoli Butta non Butta: Ci sto Dentro Non ci sto dentro, di Maxie Homeboy… presto li troverete online. Imperdibili
47- La Totally che nei primi anni 90 importava anche rollerblades: HO LE PROVE! (C’era la pubblicità su SSB)
48- L’hotel S. Valentino a Bussolengo: durante i contest del Roxy era la mecca degli skater più affamati d’Italia. In tre stanze doppie ci stavano fino a 40 skaters. Da ricordare anche la Locanda Selene, dove non si pagava mai, e che tra l’altro si è scoperto che affittava anche stanze ad ore!
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